Ho scritto ormai cinque libri.
Il primo, nel 1982, assieme a Ermanno Detti e Mario di Di Rienzo, è anche la stampa dei giornalini scolastici realizzati con una delle classi della scuola elementare in cui ho insegnato, a Roma. Si chiama Il giornalino scolastico in Italia, e non si trova più in commercio. Ma è disponibile in molte biblioteche. Gran parte dei giornalini scolastici documentati a suo tempo nel libro ora sono anche disponibili in rete qui.
Il secondo libro è la mia storia, dall’infanzia al mio arrivo a Roma. La parte più importante in quel libro è l’esperienza di staffetta partigiana e, quindi, il libro si chiama appunto Storie di una staffetta partigiana. Oltre alla versione cartacea, il libro si può trovare anche in ebook.
E’ a partire da quel libro che, si può dire, ho iniziato la mia terza vita – dopo quella di partigiana e quella di insegnante – dedicata coltivare la memoria della Resistenza e a trasmetterla ai ragazzi delle scuole.
Ed è questo che mi ha portato a sperimentare un romanzo “storico”, il mio terzo libro, Un cielo pieno di nodi, edito dagli Editori Riuniti.
Poi, ho scritto una serie di brevi racconti per ragazzi, ancora sulla resistenza: Non era una notte buia e tempestosa: Storie partigiane.
E, ora, l’ultimo, cui tengo molto perché ripercorre tutta la vita fino ad oggi: Una vita partigiana, per Mondadori
Il blog di Teresa Vergalli 